Io le vacanze le faccio nel faro...
Lo splendido faro a Chia, in Sardegna,
appollaiato lassù in alto.
di
Giacomo Danesi
Se amate la solitudine, e state pensando a una vacanza ad hoc, allora non ci sono dubbi: o in un convento o in un faro! Le stagioni ideali, escluso (forse) l'inverno tutte le altre che ben si prestano alla bisogna.
Il mitico faro di Genova: "La Lanterna"
State pensando quale faro italiano scegliere per la vostra prima vacanza in un simile luogo? Che ingenui! L'italia ha oltre 200 fari. Questo significherebbe un indotto per il turismo di eccezionale rilevanza. Niente da fare.
Proprietaria dei fari è la Marina Militare, la quale a tutto può pensare meno che al turismo. Non ci pensa nemmeno il Governo nella sua interezza, figuratevi i Ministeri del Turismo e della Marina!
Il faro di Capo Miseno,
a Bacoli, in provincia di Napoli
Non così la vicina Croazia, vera leader in Europa per questo particolare segmento,
la quale ne ha intuito le potenzialità e ha agito in tal senso.
Il faro Savudrija costruito nel 1818, è il piu antico dell'Adriatico
e piu a nord rispetto ad altri in Croazia. È collocato nelle estreme
vicinanze del confine con la Repubblica di Slovenia , a soli 56 km a sud da Trieste
Ma l'anomalia Italia non finisce qui. E' stata stilata una classifica dei più bel fari del mondo. Indovinate chi c'è al primo posto? Un faro italiano: il Faro di Capo Spartivento. Si trova a Chia, estremo sud della Sardegna, a soli 50 km da Cagliari, a picco sul mare e immerso in mezzo alla macchia mediterranea.
Il faro di Capo
di Spartivento
Il faro continua a svolgere la sua preziosa funzione di indirizzare la via ai naviganti. Soltanto che è anche una guest house di lusso. E che lusso! Dal 1856, anno della sua costruzione, al 1980, ospitava le famiglie dei faristi. Poi la Marina Militare lo ha ceduto a privati e ora è un autentico gioiello.
Aperto tutto l’anno, dispone di una suite, due piccoli appartamenti e una camera singola. La bella vetrata sistemata sul tetto permette nelle ore notturne di ammirare il cielo stellato. Il Faro dispone anche di piscina, vasche idromassaggio e postazioni internet. Le vicine spiagge di Cala Cipolla e di Su Giudeu sono entrambe raggiungibili a piedi!
Cala Cipolla in Sardegna
Vi state chiedendo da dove derivi il nome faro? E' presto detto. La parola “faro” deriva dal nome dell’isola di Pharos, situata di fronte ad Alessandria d'Egitto. In antichità proprio su quest’isola c’era una torre su cui ardeva un grande fuoco come segnalazione alle barche in navigazione.
Ora dovrei consigliarvi in quale parte del mondo indirizzarvi per una vacanza in tal senso. Fatica vana. Nel mondo, come logico, sono migliaia, i fari. Avrò modo in seguito si entrare con più particolari nel merito.
Ma prima di darvi qualche consiglio, perché non ammirare qualche bel faro italiano? Vi trorvate in vacanza a Stromboli? Non vi sfuggirà certo questa autentica belllezza.
Il Faro di Stromboli
In frazione di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa, in Sicilia, c'è un piccolo borgo marino: Punta Secca (Punta Sicca in siciliano). Il Faro di Punta Secca è alto 40 m ed è stato costruito nella seconda metà dell'ottocento. I pescatori del luogo raccontano che il faro,oltre a svolgere la sua funzione di segnalazione dei fondali bassi, tenga lontane le nubi dal paese: infatti, nonostante ci siano fortissimi temporali in tutte le zone dei dintorni, a Punta Secca la pioggia è un evento alquanto raro (da qui il nome del paese).
Il faro di Punta Secca
Sempre in Sicilia, ecco com'è ridotto il faro di Lampedusa, punto di riferimento
per le barche di clandestini in arrivo dal vicino continente africano.
Il faro di Lampedusa
Per chi vuol avvicinarsi a questo tipo di vacanza, consiglierei certamente la vicina Croazia. E' vicina all'Italia e ha fari bellissimi.
Norvegia, Scozia, Inghilterra e Olanda sono altre nazioni europee ricche di fari che offrono ospitalità. Ho solo riportato i nomi dei Fari che offrono ospitalità. Tramite una ricerca con internet, potete trovare altre informazioni su queste strutture.
Ma la Francia, e soprattutto la Bretagna, rimane per me un vero paradiso dei fari. Alcuni accolgono i turisti, altri sono da ammirare. Da lontano...
Nel bel sito ufficiale del Turismo della Bretagna troverete il percorso dei Fari, alcuni dei quali oggi sono autentiche leggende, come: l'Ar Men, il Kéréon o la Jument.
Scoprirete così che il più alto della zona è il faro dell'île Vierge che si erge a 82,50 m di altezza. Il panorama da lassù: Fantastico! Un piccolo particolare. Per salire fino alla cima bisogna percorrere 397 gradini...
Panorama di Mare: così sono chiamati solitamente i fari a terra, mentre quelli che si trovano sulle isole sono conosciuti con il nome di “purgatori”, e quelli in mare “inferni”.
Il mio preferito? E' il Pierres Noires, che con il Kéréon, lo Jument e il Ar-Men fa parte della categoria degli "Inferni"
Il faro Pierres Noires,
in Bretagna
Per i naviganti ecco le sue coordinate:
Navigazione
Latitudine | 48 ° 18 "42 ' |
Longitudine | -4 ° 54 "53 ' |
Formato | DD DMS |
Corpo di acqua | Manica e l'Oceano Atlantico |
Altezza Above Water |
0 piedi |
Fu costruito, tra il 1867 e il 1871, con due qualità di pietre di granito: Aber-Ildut e Kersanton, da cui proviene il nome Pietre Nere. Per migliorare la visibilità del faro, il particolare colore scuro del granito, lasciò il posto al bianco e al rosso con cui venne verniciato tra il 1910 e il 1924 dai suoi guardiani dietro un modesto compenso. La parte superiore della torre è rossa con la scritta Pierres Noires e la parte inferiore è invece bianca.
Se passate da quelle parti è inutile che urlate: "C'è nessuno?" Purtroppo no. Oggi Pierres Noires non è più abitato in quanto nel 1992 è stato automatizzato. E' telecontrollato dal Faro di Créac’h presso l’isola di Ouessant. Il faro di Créac'h è uno dei fari più potenti al mondo: i suoi raggi si vedono a 60 km di distanza!
Il faro di Ar-Men
E nel Mondo sicuramente nel Massachusetts sono concentrati numerosi fari di eccezionale bellezza. Avremo modo di parlarne prossimamente.
Intanto il consiglio: la lettura di tre libri sull'argomento. Il primo libro è titolato: Dormire in un faro. Guida alle vacanze nei fari più belli del mondo. Vol. 1: Europa, di Francesca Cosi e Alessandra Repossi.
Il secondo: Fari d’Europa, guida alla scoperta dei Fari di Francia, Italia, Croazia e Spagna, sempre di Francesca Cosi e Alessandra Repossi. Casa Editrice: Magenes.
Il terzo volume s'iintitola: Fari. Cliccando su questo link potrete acquistarli online.
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Il Video: il faro di Spartivento
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Giacomo Danesi, direttore del Magazine
il Gazzettino del Viaggiatore, è socio Neos.